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Data di inserimento/aggiornamento: 24/10/2014

Di cosa si tratta: Fino alla sentenza di primo grado è possibile richiedere un colloquio in carcere con una persona detenuta a seguito di un procedimento. Il P.M., apposto il parere sulla richiesta, provvederà a trasmetterla al Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale che provvederà alla concessione o meno del suddetto permesso. Si evidenzia che il P.M. ha solo il compito di apporre il parere mentre il permesso vero e proprio viene rilasciato dal G.I.P. Giova inoltre ricordare che in caso di persone detenute a seguito di sentenza passata in giudicato, il permesso viene rilasciato dal Direttore dell'istituto di detenzione ove la persona è ristretta.
Chi: Congiunti o conviventi della persona sottoposta a misura cautelare in carcere
Come: Compilando il modello predisposto presso la segreteria del P.M. procedente
Cosa occorre: Documento di identità della persona richiedente, stato di famiglia o certificazione attestante la parentela o la convivenza.
Costo: Gratuito

Data di inserimento/aggiornamento: 24/10/2014

Di cosa si tratta: La possibilità di telefonare direttamente a soggetti detenuti non è ammessa. I detenuti comuni possono invece effettuare delle chiamate in uscita, una volta alla settimana, verso familiari e conviventi. Per casi di eccezionale urgenza è possibile contattare l'amministrazione dell'istituto presso il quale è detenuta la persona che si ha necessità di contattare. La Direzione dell'istituto provvederà poi ad informare l'interessato. In ogni caso il detenuto ha diritto di effettuare un certo numero di telefonate mensili a seconda del tipo di trattamento penitenziario a cui è sottoposto.
Chi: E' il detenuto che richiede di poter effettuare una telefonata
Come: Per telefonare è necessaria l'autorizzazione del Direttore del carcere per i condannati, per gli appellanti e per i ricorrenti, dell'autorità giudiziaria per i detenuti in attesa di giudizio di primo grado.
Costo: Le telefonate sono effettuate a spese dell'interessato anche tramite scheda telefonica prepagata.

Data di inserimento/aggiornamento: 24/10/2014

strong>Di cosa si tratta: Il detenuto che abbia una motivazione valida può presentare istanza affinché venga trasferito in un altro istituto.
Chi: Solamente il detenuto in carcere può presentare una richiesta motivata di trasferimento in altro istituto. Congiunti o conviventi della persona reclusa non possono richiedere il trasferimento.
Come: Presentando istanza in carta semplice, per il tramite dell'istituto al Provveditore Regionale agli Istituti di Pena, quando chiede di essere trasferito in un carcere dello stesso distretto oppure al Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, quando si chiede il trasferimento in un carcere fuori dal distretto.
Cosa occorre: Istanza in carta semplice sottoscritta dal richiedente
Costo: Gratuito

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